nuovarchitettura, associazione culturale, propone una giornata di incontri, storie, racconti, musica, aperta alla cittadinanza, alla scoperta e alla promozione di un luogo che ha significativamente costituito un esempio straordinario di accoglienza:
VILLA EVA. Una proposta di rigenerazione urbana, con patrocinio del Comune di Monza
Domenica 12 ottobre, dalle ore 16.30 alle 18.30 - Villa Eva, Via Eva Segrè 8 Monza
CONFERENZA STAMPA
Mercoledì 2 ottobre ore 11, Villa Eva, Via Eva Segrè 8 Monza
Villa Eva ieri e oggi
Nel 1912 Rita Tonoli aprì in Monza una "casa di lavoro" per ragazze che restò attiva fino al 1920. Già nel 1919 venne attivata una casa per minori in viale Cesare Battisti, chiamata poi "Villa Eva" in onore della benefattrice Eva Segrè. Nel 1956 fu posta la prima pietra di una nuova Casa Centro della Piccola Opera, che venne inaugurata l'anno successivo: una struttura tutta nuova e voluta dall'Ente Comunale di Assistenza di Monza affinché rispondesse a principi pedagogici innovativi. Era nata così la nuova "Villa Eva". La comunità di Viale Cesare Battisti venne trasferita nell'attuale edificio del quartiere Triante dove fino al 2002 offrì accoglienza ai minori in collaborazione con il territorio.
Dal 2003 con il Progetto Al Centro del Quartiere, Villa Eva consolida i rapporti di collaborazione con il territorio, offrendo un servizio di accoglienza, di accompagnamento a scuola e di doposcuola per bambini e ragazzi del quartiere. Dal 2008 l'offerta formativa si arricchisce di un ulteriore Progetto R-estate felici in città, finanziato dalla Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, che valorizza il periodo estivo come occasione di crescita e di relazione fra figli, genitori e territorio con la mediazione di figure educative.
Obiettivo del progetto in collaborazione con l’associazione culturale “nuovarchitettura”
Raccontare una storia di accoglienza, ospitalità, educazione .
Proponiamo una giornata di incontro e sensibilizzazione di una realtà che ancora oggi è punto di riferimento per bambini e famiglie.
Luogo fulcro del quartiere Triante, Villa Eva rappresenta un esempio virtuoso di quanto l’architettura possa generare socialità, accoglienza, istruzione.
Progettata perché rispondesse a principi pedagogici innovativi, ancora oggi svolge alcune attività che devono poter essere implementate.