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Nomina del Consiglio di Disciplina

18 dicembre 2013

La legge di riforma degli ordinamenti professionali DPR 137/2012 istituisce all'art. 8 i Consigli di Disciplina, organismi costituiti, presso ogni Ordine professionale, cui affidare i compiti di valutazione in via preliminare, istruzione e decisione delle questioni disciplinari riguardanti gli iscritti all'Albo. Si ricorda che ad oggi i procedimenti disciplinari seguono i dettami  normativi del R.D. 2537/25 art. 44 e ss.

Per la designazione dei componenti è stato emanato apposito Regolamento (pubblicato sul Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia 15.12.2012 n. 23) che ne disciplina i criteri e le modalità di designazione e di cui trovate lo stralcio in allegato alla presente.

Il numero dei componenti del Consiglio di Disciplina è pari a 15 e avrà pari durata del neo eletto Consiglio dell'Ordine che si insedierà il 23 dicembre p.v.; resterà quindi in carica per il quadriennio 2013-2017. Tali componenti saranno nominati dal Presidente del Tribunale di Monza  su una rosa di 30 nominativi indicati dal Consiglio dell’Ordine previo accertamento e valutazione dei requisiti.

Tutto ciò premesso,

invitiamo i colleghi interessati a presentare la propria candidatura entro e non oltre lunedì 13 gennaio 2014 utilizzando i moduli in allegato e inviando a: segreteria@ordinearchitetti.mb.it

Si raccomanda di utilizzare esclusivamente i moduli allegati alla presente sia per la compilazione della domanda di candidatura che per la redazione del curriculum, pena l'inammissibilità della domanda.


Di seguito riportiamo stralcio dei requisiti per la presentazione delle candidature:
 

  • essere iscritti all'Albo degli Architetti, P. P. e C. da almeno 5 anni;
  • non avere legami di parentela o affinità entro il 3° grado o di coniugio con altro professionista eletto nel rispettivo Consiglio dell'Ordine;
  • non avere legami societari con altro professionista eletto nel rispettivo Consiglio dell'Ordine;
  • non aver riportato condanne con sentenza irrevocabile, salvi gli effetti della riabilitazione: alla reclusione per un tempo non inferiore a un anno per un delitto contro la pubblica amministrazione, contro la fede pubblica, contro il patrimonio, contro l'ordine pubblico, contro l'economia pubblica, ovvero per un delitto in materia tributaria; alla reclusione per un tempo non inferiore a due anni per un qualunque delitto non colposo;
  • non essere o essere stati sottoposti a misure di prevenzione personali disposti dall'autorità giudiziaria ai sensi del decreto legislativo 6 settembre 2011 n. 159, salvi gli effetti della riabilitazione;
  • non aver subito sanzioni disciplinari nei 5 anni precedenti;
  • essere in regola con il pagamento della quota di iscrizione all'Albo.

In allegato:

    stralcio Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia
    Modulo domanda candidatura Consiglio Disciplina predisposto dal CNAPPC
    Modulo CV Candidatura Consiglio Disciplina predisposto dal CNAPPC (art. 4, comma ultimo capoverso)